Sono Francesca che ama e si fa condurre dalla musica, da sempre.
Fin da quando ero dentro il pancione, alle canzoni fatte con papá che suona Buonanotte Fiorellino con la chitarra la sera, oggi gioco coi bambini a volare cantando e inventando castelli fatti di strumenti musicali e foulard coloratissimi.
Vi ho reso l’idea? Mi piace creare, inventare e vivere di corsa, a volte ricordo anche di respirare a fondo e fermarmi. Ma poi riprendo a correre e a fare, fare, informarmi e ritrovarmi sempre in terreni nuovi, curiosi.
Al liceo pensavo di iscrivermi a pediatria e anche a veterinaria, poi però ho scelto di aiutare i bambini da un altro lato e sono diventata educatrice, ho superato test di ingresso, esame di stato e presa la Laurea!
Gli animali, altra mia grande passione, non li ho mai messi da parte ne sono circondata da sempre e non potrei vivere senza. Sanno insegnare tanto, come osservare la realtà senza giudizio, ed ascoltare senza fretta.
Poi ho pensato a come conciliare il mio amore per la musica (filo conduttore della mia vita) dopo decenni di studio del pianoforte, solfeggio, ore e ore passate a scuola di musica con i miei fratelli, canto e teatro (e da molti anni anche danza caraibica) ho scoperto nell’estate del 2010 che esisteva la musicoterapia! Perfetto! Mi sono iscritta, passato un altro triennio con persone fantastiche, tesi, esame ed eccomi qui! In questo punto della mia vita ho veramente capito che fare la pianista solista non sarebbe stata la mia strada, desideravo suonare insieme agli altri e per gli altri perché mi avrebbe permesso invece di aiutare tanta più gente, soprattutto in quei casi in cui il canale non verbale può essere un motore potente per arrivare lì dove altri non arrivano.
Tutti noi pensiamo alla musica come colonna sonora della nostra vita senza spesso renderci conto che non è poi così passiva quanto pensiamo. La viviamo infatti in tantissimi modi, la mastichiamo, la consumiamo e la riprendiamo quando ne abbiamo più bisogno. Mi ha sempre colpito quanto ascoltare una canzone del passato rievocasse in un attimo una serie di vissuti che la mente quasi cancella, come concentrarci sul proprio respiro possa davvero calmarci, riconoscere la voce di un caro possa farci sentire subito a casa. Tutti questi eventi hanno correlazioni nel cervello, così ne ho voluto sapere di più. E non riesco a fermarmi, studio continuamente per saperne di più.
E la strada che ho scelto è ogni giorno sempre più bella.
Nel mio percorso ho poi incontrato Katy, Donata ed è nato @quelpostochecerchice: dal giorno 0 è sempre un tuffo nel meraviglioso mondo delle neomamme (e non solo) che sta sempre più facendo parte del mio quotidiano. Partire da zero con una cooperativa sociale non è stato per niente facile, ma siamo sempre state supportate e sostenute da tante persone buone e generose, ognuna delle quali ci ha dedicato del loro prezioso tempo e ci ha lasciato un segno, un pezzettino di sé.
Altro grande tema che mi accompagna da sempre, nato anche lui in famiglia come la musica, è la mia grande passione per l’hi-tech, la tecnologia e l’elettronica. Durante la pandemia sono anche diventata simpaticamente la digital-sitter di Quel posto che cerchi c’è per dare assistenza a chi si cimentava per la prima volta nel mondo online. Un complicato e sempre più veloce mondo in cui la comunicazione attraverso le immagini e video mi ha stimolata a formarmi per prendermi competenze su come presentare le nostre attività e il nostro modo di porci alle famiglie. Sono quindi diventata anche la visual content creator di Quel posto che cerchi c’è oltre ad altre tante cose che mi piace fare qui dentro.
Il resto, lo scoprirai!
Francesca di Quel posto che cerchi c’è
